Finalità
Da ormai quindici anni, a Scutari opera l'Associazione italo-albanese Progetto Speranza, con lo scopo di assistere bambini e giovani con disabilità psico-fisica appartenenti alla comunità locale.
All'origine del Progetto c'è l'esperienza volontaria di un'assistente sociale toscana in pensione, Silvana Vignali, che - trasferitasi a Scutari il 1994 - ha rivoluzionato non solo il sistema di interventi e servizi a favore della persona svantaggiata, ma ha anche contribuito a modificare una cultura dell'handicap, quella albanese, ancora molto legata a prassi improntate alla vergogna, all'occultamento, alla rimozione.
L'associazione utilizza per assistere i propri utenti strumenti all'avanguardia, per l'ancora molto arretrato contesto sociale albanese:
- case famiglia
- centri occupazionali socio-educativi
- assistenza domiciliare
- integrazione scolastica
- inserimento lavorativo
Questi servizi, peraltro, creano cooperazione e occupazione tra i cittadini albanesi, i quali gestiscono - attraverso le più svariate figure professionali - l'operatività del progetto: oggi, il Progetto Speranza dà lavoro a 40 persone.
Il coinvolgimento di operatori di altre nazionalità avviene, a titolo volontario, prevalentemente durante l'esperienza dei campi di lavoro estivi nella località marittima di Velipojë, che sono appuntamento fisso dal 1995 e momento forte di condivisione e formazione per giovani albanesi, italiani e spagnoli.
È da sottolineare, infine, che il Progetto Speranza vive di solidarietà internazionale, dal momento che gli accordi con le pubbliche amministrazioni locali non garantiscono che minimi contributi; l'ordinarietà (stipendi, affitti, consumi) viene sostenuta da diversi gruppi, che - in Spagna e in Italia - fanno affluire a Scutari fondi che consentono al Progetto Speranza di proseguire la propria attività.